Profondissima quiete
Réquiem aetérnam dona eis, Dómine, et lux perpétua lúceat eis. Requiéscant in pace Per dare un'apparenza di ordine al sedere in file rade e diverse nei banchi della chiesa, il sacerdote dritto al leggio come un maestro d'orchestra fa recitare gli Ave del Rosario alternando i gruppi. Cominciano le voci di sinistra con Ave Maria,piena di grazia, rispondono le voci di destra, che la penombra vespertina confonde i volti, con Santa Maria, madre di Dio, e così avanti. Nel rosario dei cento requiem, cento volte si deve ripetere la preghiera per i defunti, necessariamente precipitose e smozzicate in un brusio continuo che all'amen prende fiato escono le parole. In latino. Ma le anziane, disperse tra i banchi non casualmente, ma seguendo precise logiche di alleanze e inimicizie tra vicine e cognate, generalmente superstiti al coniuge, sanno di morti più che di lingue morte, e capiscono il senso. Requiescant in pace Requia materna dona isso domina tu vide che sparpetu...