Hello Kitty, la felicità e la statistica e vecchie poesie

Oggi faccio il gioco inverso, o magari faccio come i bambini ( i "nostri" bambini, quelli con le scarpe e il cappellino, quelli che vanno al parco con le mamme o le nonne ) : un attimo giocano a dama sulla panchina, con sassolini e legnetti come pedine e un attimo dopo scappano via, a cercare pinoli o a calciare una palla alzando un polverone che infastidisce le chiacchiere infinite dei pensionati (ma non si diceva che "Ogni uomo è stato un bambino"?).



Digressione: Me le insegnava mio padre, queste poesie, Alfonso Gatto, Ogni uomo è stato un bambino e Leonardo Sinisgalli, Monete Rosse, solo queste voglio ricordare adesso, e te le metto in calce, se non te le ricordi, per condividere l'omaggio a mio padre che non poteva insegnarmi a pattinare, e mi ha insegnato le poesie.

Insomma, il gioco inverso: non parto da una parola che poi decoro con bella figurina, ma parto da una foto, bella, e poi chissà dove vado a finire.

Cominciamo dalla foto, te la metto più grande possibile. Guarda, sono i bambini normali di Manila. L'ha scattata per me, che come una sorella Bronte sto in casa e scrivo, l'oculato Galassi che può viaggiare.

Guarda la piccoletta, è la mia preferita, con le braghette di Hello Kitty, - fortuna il bianco e nero, non avrei retto il rosa, - e la borsetta a tracolla e la mano parlante, davanti al volto che ride, come un angelo dipinto, che racconta e chiede. Io la odio Hello Kitty, quella gatta smorfiosa e insulsa, graficamente inconsistente.

Ora è chiaro che in questa foto c'è qualcosa che va e qualcosa che non va.

Sono le contraddizioni del mondo moderno. Ma manco per niente, che al mondo moderno proprio non gliene frega dell'allegria dei bambini di Manila. Anzi, tra gli stracci gli fa trovare Hello Kitty, ce la mette apposta. Ma la piccoletta non lo sa, ed è contenta, anche e di più per Hello Kitty.

C'è l'allegria, in questa foto, di cui già ti ho detto e di cui già sai se, come spero leggi ttutti i miei post, ma l'alacre impegno che c'è nell'etimologia della parola, per questi bambini sta solo nella dimensione del gioco, che quello che invece occorre per costruirla e ritrovarla appartiene solo a noi, barbogi satolli.

C'è la gioia, ma non nella sua lontana etimologia sanscrita che rinvia al termine di yuj (lo stesso da cui deriva la parola yoga), generalmente tradotto come “unione dell’anima individuale con lo spirito universale" che cosa siano anima individuale e spirito universale non lo so io - né lo voglio sapere - e non lo sanno loro: c'è la gioia della sua etimologia latina, sempre legata al gioco.

C'è la felicità. E questa te la spiego, perchè c'entra.

Abbiamo un'antica radice indoeuropea che significa "nutrire", inteso come il nutrimento materno, il "poppare". E' un po' difficile da dire in breve, perchè da qui discende una famiglia di parole assolutamente straordinaria e vitale, che tutte tutte puoi trovare, se guardi la foto, e te ne dico solo alcune a caso: dal feto al fecondo, alla femmina, al figlio, fertile e felice. Se ti piace il genere delle mamme moderne, felice è colui che succhia il latte materno, a me no, non piace quel tipo di mamma, stai tranquillo.

Dobbiamo guardare la foto, ed ho promesso di non dilungarmi in complicati rovelli, ma felicità fa parte di una famiglia di parole che hanno a che fare con la natura (che è phisis), la nascita, la crescita, l'esistenza.

Eccoli, i bambini di Manila, felici. nascita, crescita, esistenza. Felici.

E beccati la tabella:

Ho omesso la mortaltà infantile (21,2 per 1000 nati vivi) perchè ormai l'hanno scavallata, ma:

Cause	1-4 Years
	Male	Female	Both Sexes	Rate*
1. Pneumonia	1,073	978	2,051	223.3
2. Diarrheas and gastoenteritis of presumed infectious origin	482	334	816	9.3
3. Congenital anomalies	409	388	797	9.1
4. Septicemia	251	231	482	5.5
5. Other diseases of the nervous system	246	212	458	5.2
6. Accidental drowning and submersion	296	159	455	5.2
7. Dengue Fever and Dengue- hemorrhagic fever	195	223	418	4.7
8. Chronic lower respiratory diseases	213	202	415	4.7
9. Meningitis	179	154	333	3.8
10. Leukemia	148	91	239	2.7

Cause	5-9 Years
	Male	Female	Both Sexes	Rate*
1. Pneumonia	334	282	616	5.9
2. Dengue Fever and Dengue-hemorrhagic fever	211	328	539	5.2
3. Accidental drowning and submersion	299	159	458	4.4
4. Other diseases of nervous system	177	155	332	3.2
5. Transport accidents	198	107	305	2.9
6. Congenital anomalies	159	126	285	2.7
7. Leukemia	137	111	248	2.4
8. Meningitis	123	80	203	2.0
9. Septicemia	90	80	170	1.6
10. Diarrhoeas and gastroenteritis of presumed origin	87	77	164	1.6

Mancano, nelle tabelle le morti per violenza e "incidente" seconda causa di morte fino ai quattro anni e prima dai cinque anni in su.

Ogni uomo è stato un bambino, ma non ogni bambino diventa uomo.

Ho rivisto la foto coi bambini felici.Qualcosa va bene, qualcosa no.

Perdona il moralismo e la mancanza dell'aneddoto divertente, ed ecco le poesie che ti devo.





Ogni uomo è stato un bambino

Ogni uomo è stato un bambino
pensate - un bel bambino.
Ora ha i baffi, la barba,
il naso rosso, si sgarba
per nulla... Ed era grazioso
ridente arioso
come una nube nel cielo turchino.
Ogni uomo è stato un monello
pensate - un libero uccello
tra alberi case colori.
Ora è solo un signore
fra tanti signori,
e non vola,
e non bigia la scuola.
Sa tutto e si consola
con una vecchia parola
lO SONO.
Chi è?
Ditelo voi, bambini ignari
che caminate con un sol piede sui binari;
e scrivete "abbasso tutti
gli uomini brutti".
col gesso e col carbone
sul muro del cantone.
Ditelo voi. bambini.
EGLI E'...
«...un gallo chioccio che fa coccodè!.»


Alfonso Gatto 



Monete rosse

I fanciulli battono le monete rosse
contro il muro. (Cadono distanti
per terra con dolce rumore.) Gridano
a squarciagola in un fuoco di guerra.
Si scambiano motti superbi
e dolcissime ingiurie. La sera
incendia le fronti, infuria i capelli
Sulle selci calda è come sangue.
Il piazzale torna calmo.
Una moneta battuta si posa
vicino all’altra alla misura di un palmo.
Il fanciullo preme sulla terra
la sua mano vittoriosa.


Leonardo Sinisgalli