Pellegrini e mistici miopi

Abbiamo incontrato un sacco di gente a piedi zaino in spalla che andava da Bilbao verso occidente. Da soli, in coppia, mai in gruppo, massimo tre o quattro persone insieme.
Palesemente facevano il Cammino. Non lo so di preciso, ma arrivare a Santiago saranno almeno 600 km.
Impossibile essere pellegrini etimologicamente: la strada segnata con la conchiglia di San Giacomo passa, in prossimità delle città, attraverso centro commerciali e sotto ciminiere e grandi serbatoi, e anche quando è per agros, per campi, tra i pascoli ondulati delle mucche a testa bassa, corre lungo il margine di buone strade statali.
Ma oltre all'etimologia anche di significato non ne ho visto tanto: l'orientale con due iphone con gps satellitare e abbigliamento supertecnico non ha granché in comune col pellegrino con cappa e scarsella. Bastoncini in carbonio da nordic walking hanno sostituito il ramo dritto scelto nel bosco, e magari intagliato a coltellino nelle pause e l'immagine ne soffre.  Mistici, sì, tutti, che il camminare, lo sforzo regolare e ripetuto, il passo costante e mai affrettato (i giovani ,no, in vista dell'ospizio corrono e poi si accasciano a gambe stese e larghe, rilassando il viso  sempre chiuso nell'andare) ha qualcosa di intensamente autoreferenzialmente mistico. E' un'esperienza e oggi, sazi di cose e di luoghi, si vanno cercando esperienze. Tanto meglio se le adeguate moderne calzature risparmiano le vesciche. Mistici. L'etimologia è sempre straordinaria, e comune a quella di miopia. Che se vedessero lontano, questi  camminatori forse si renderebbero conto dell'enormità che sono 600 km, e ne sentirebbero paura. Ma, miopi, vedono solo se stessi, se stessi cercano e abitualmente trovano, e riescono ad arrivare. Alla peggio in corriera. Il Cammino come un lancio in col paracadute, meno adrenalinica ma più formativa, come esperienza, e un po' più complicata, richiede allenamento, e organizzazione. Non ci penso proprio a negarla a chi non abbia un senso religioso, che non si nega niente, puoi fare figli a sessantanni e anche se ti manca l'apposito apparato, non si nega niente... forse il voto si vorrebbe, ma è un altro discorso, l'esame per la patente elettorale, anche se pure per i pellegrini c'è tutta una burocrazia di carte accrediti e timbri da farsi apporre da apposite autorità lungo il percorso . Il Cammino è una conquista, e va bene. Non li ho visti, che temendo il mercato a Santiago non ci siamo andati, ma immagino che arrivando alla cattedrale alzino le braccia, come al traguardo di una maratona.
Ma mistici e miopi, dicevo, da μυω, che (non mi fare alzare a cercare il dizionario) significa più o meno chiudere, socchiudere, soprattutto relativo agli organi di senso, socchiudere gli occhi (ma ci vedi lo stesso) o la bocca (per tacere). E così camminano, pellegrini e non pellegrini, occhi senza sguardo e in silenzio, soli o in fila indiana, un po' distanziati, ciascuno secondo il suo passo.
Non ci crederai, ma anche non avendo fatto più di qualche passo tra una pausa sigaretta e l'altra, tra una panchina e l'altra, noi siamo ufficialmente pellegrini, e lo vedi in foto.

Passando lungo una statale abbiamo visto, isolata su un colle, una bella chiesa romanica, che ad occhio meritava una digressione e l'ascesa, in auto, va da sé, per una strada sterrata.
Il portale era chiuso, ma lateralmente, sotto una specie di portico c'era un tavolo con thermos e generi di conforto per i pellegrini e una porticina aperta. Un giovane che zappettava tra i fiori ci spiega che la chiesa è chiusa, aperta solo per la sosta dei pellegrini, ma ci fa entrare e ci illustra storia e importanza di certe croci scolpite sulla pietra. Ecco, ora ci chiede soldi, penso. Ma no. Ci porta verso un tavolo e con una strana cerimonia prende una conchiglia, separa le due valve (uniti ma divisi, o viceversa, non lo capivo bene), ci fa tagliare con la fiamma di una candela un pezzo di nastro e ci lega le conchiglie, al collo e al polso. Ecco ora chiede soldi, invece no. Adesso siete pellegrini, dice. In cammino, col coche, ride. Pellegrini della vita, strano giovane. Quello che può smarrirsi, che non ha il gps. Peregrino, strano, diverso, bislacco, magari, passa fuori le mura. Sciamannato, nel senso dialettale del pellegrino, che arriva slittando vieppiù, fino a significarlo ingenuotto, tonto, ma speriamo di no. Pellegrino senza mistica, e senza miopia, mi piacerebbe.
Ha insistito, l'appassionato volontario, perchè passassimo, lì vicino, a vedere un allevamento di lama. Da poco erano nati due cuccioli.
Con un certo disagio l'indomani abbiamo sciolto i nastrini delle conchiglie, conservate in valigia. Partiamo. Metti in moto e accendi il navigatore. Nessuno è perfetto.

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