Matrimoni e altri discorsi. La sposa come da tradizione arriva tardi.
Diceva Jane Austen che chiunque ha diritto almeno una volta nella vita a sposarsi per amore, se può. E ad un bel matrimonio, certamente. C'erano una volta, dalle nostre parti, le spose di maggio, col bouquet di mughetti o fiori d'arancio e grandi pranzi con l'allesso il fritto e l'arrosto e la parente che di fronte a tanta abbondanza estraeva dalla borsetta il sacchettino di nylon in cui cercando di non dare nell'occhio faceva scivolare costolette e cosci di pollastro. Oggi ci si sposa d'estate,per via del bagno in piscina, e la torta coi lumini da morto e le lanterne volanti, che non so se siano state proibite dato che l'unico desiderio che potevi esprimere era che non dessero fuoco alla campagna circostante. Oggi ci si sposa col drone, che sarebbe un coso telecomandato che dovrebbe volare alto dove vuoi tu (ma non è il marito, che il drone non può essere lucido, se no specchia). Il drone fa le foto dall'alto e i filmini che saranno pure leccati ...