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dove si parla, ma poco, di caviglie sottili e piedi gonfi, di donne e uomini, di tradizioni e miti, di oggetti e pensieri

Ora tu mi aiuterai a capire. E cerco di aiutarti ad aiutarmi, fornendoti un po' di materiale.

Sono, ma forse questo già lo sai, una signora di mezza età, semplice se non dimessa, tranquilla, mai avuto grilli per la testa. Poco decorativa e poco decorata, minute dimensioni. Partendo dal basso, piedi piccoli, caviglie sottili polpacci forti. E tanto basta, per il caso specifico su cui chiedo aiuto.

Metti il caso che hai un vecchio compagno che fa frequenti viaggi in India dai quali mi riporta, in segno di affetto e di attenzione, tipicità locali. Il te di Darjeeling, le spezie impacchettate in pezzetti di giornale e legate con molti giri di filo da imbastire e le pezze, di seta, cachemire e cammello. 
Stavolta ti compro un gioiello!

Un gioiello? A me? 

Che ne pensi? 

Scarta le altre ipotesi, gli sono avanzate molte rupie.

Mi porterà una cosa indiana "vera", non quelle cose per turisti, quei begli argenti antichi sobriamente opachi con pietre dure dai castoni pesanti. No, una cosa che piaccia alle indiane, che si decorano molto (certo, less is more lo può dire solo una società satolla) e amano il luccichio. Una cosa sberluccicante, di sicuro. Mio dio, basta il pensiero, i barattolini con le polveri colorate dell'Holi.  

E penso: speriamo che prima dello shopping si faccia applicare un bindi, o tikal, come si chiama quel bollo colorato che gli indiani si disegnano o si appiccicano in mezzo alle sopracciglia, che, quando non è mera decorazione ( e non sarebbe certo questo il caso) per le donne indica lo stato maritale, e per gli uomini è un augurio di buona fortuna: 

Il bindi, nella sua funzione energetica, nasce un sacco di tempo fa come strumento maschile a protezione del chakra ajna - il discernimento, la volontà - da influenze indebite.Per influenze indebite intendo il fatto che qualcuno cerchi di dominare mentalmente la persona, convincerla ad esempio a comprare qualcosa che non vuole comprare, instillare cattivi consigli etc

E penso: mi porterà un Mang Tikka, quel pendente che orna la fronte, con la catenella che scende in mezzo ai capelli. (E' originale, e se non luccica troppo lo ristrutturo e ci faccio una spilla)

Bindi e Mang Tikka

Mi porterà degli orecchini, di quelli pesanti che stirano le orecchie : in India i lobi allungati sono segno di alto sviluppo spirituale e interiore, guarda quegli orribili Buddha, che sembrano avere bargigli penduli ai lati del viso (crediamo di essere diversi solo perchè ci scordiamo le cose, ma anche qui da noi al compleanno si tirano le orecchie, come augurio di saggezza e lunga vita). Ma ci vogliono i buchi alle orecchie; in India ( e sono sicura che scava scava anche da noi) si crede che la perforazione dei lobi serva a smussare i caratteri ribelli. Io i buchi non ce l'ho (che sono per l'integrità del corpo e il rispetto della natura; come non taglio la coda al cane e mi buco le orecchie?) e neanche un carattere ribelle, ma se lo avessi avuto non avrei certo voluto farmelo smussare con un ago bruciato.

Non me li porterà, e per quanto bello non mi porterà un inutilizzabile anello da naso, non serve il bindi in fronte per capire che sarebbe uno spreco. Posso stare tranquilla, non devo far prove allo specchio per costruire una faccia compiaciuta; temo un po' il luccichio, ma è più piacevole il pensiero del dono: un anellino, un braccialetto una collana, e soprattutto è una gioia ricevere.

Ma non pensare banale, che la realtà sorprende, sempre.

Arriva. Esce dalla valigia un sacchettino: luccica di paillettes, una premessa. lo apro e apro la scatoletta in esso contenuta tutta istoriata di scritte dorate. Dentro, bagliori di argento lucidato e smalti pastello in un groviglio che prendo in mano. Tintinna di piccoli campanellini.

Le cavigliere.

Oh cazzo, mi ha portato le cavigliere. E tu ricordi la premessa, l'età, il fisico e lo stile. 

Non esiste un ragionevole o razionale motivo per scegliere per me le cavigliere. Ma il dono è una sorpresa, e sorprendente, e rido! Allargo gli anellini di chiusura, le unisco, ne faccio una collana luccicante e sonora, la indosso e ancora rido, di meraviglia: La pusera con le cianciane! Come un cavallo bardato con gli armiggi da festa per tirare un carretto siciliano! 

Non lo so cosa pensa di me quest'uomo. Non lo so cosa pensa in generale, se s'è contaminato con femmine spiaggiate con sari o pareo (a saperne, loro lui ed io, la differenza) legati sul seno, o ha letto  non so come, sperando di non sbagliare, una copia di un qualche famigerato "femminile" :

La cavigliera è l’accessorio più sexy dell’estate.

Sembrava sparita. E invece eccola tornare alla grande. Quest’estate la cavigliera è l’accessorio più trendy del momento. Le celeb a dire il vero non l’hanno mai abbandonata. Jennifer Aniston ama quelle discrete a catenina sottile mentre Jennifer Lopez non si separa mai dalle sue costosissime cavigliere di diamanti veri...

Un gioiello alla caviglia valorizza il piede ma, attenzione, lancia anche messaggi speciali...

E dà un sacco di consigli, la rivista su come indossare un braccialetto al piede: se lo indossi a sinistra, sei impegnata e fedele, a destra libera e disponibile (nel dubbio meglio metterne uno da ciascuna parte, e infatti io ne ho due). Se poi suoni come un monatto, pazienza, anzi pare che la funzione, per lo meno in India, sia quella di rendere la donna facilmente rintracciabile anche quando non è in vista, (oltre che di scacciare i serpenti), una catenella che è una virtuale catena. Ancora, velatamente l'articolo suggerisce di evitarne l'uso se si hanno le gambe come i tre porcellini o l'alluce valgo (valorizza la caviglia sottile ... il piede diventa il punto di attenzione....) (In altra più esplicita rubrica "come nascondere le caviglie grosse" la risposta incontestabile era mettetevi pantaloni lunghi e larghi, l'ho letto con i miei occhi).
Al di là di quanto sopra, niente di personale, io non me la metto e non la consiglio. E' pure un aggeggio pericoloso, lo ricorda anche l'articolo, che se fai la splendida sulla spiaggia con la cavigliera brillantinata, quella sotto il sole diventa rovente e sprizza bagliori che ti ustionano i piedi, e l'effetto braciola uccide il sex appeal, e si soffre dolore.

Insomma questa è la storia breve delle mie cavigliere diventate collana, e dei misteri della mente umana, e se ti sei fatto un'opinione, ti prego dimmela, e c'è un'etimologia e una incerta  morale. E comincio da questa, perchè questa cosa delle caviglie incatenate qualcosa mi richiamava e e pensa pensa ci sono arrivata: Hai presente Edipo, quello che non è un uomo, è una tragedia? Uccide il padre, si accoppia e figlia con sua madre - e pure i figli non vengono granché - si acceca e vaga e non trova pace? Ebbene tutto era già scritto, e le sue caviglie lo testimoniano. L'etimo di Edipo è "piedi gonfi". Suo padre infatti, cui l'oracolo come d'abitudine aveva anticipato tutte le orrende vicende, quand'era piccoletto per scongiurare l'avverarsi della profezia, gli forò e incatenò le caviglie, e così conciato lo abbandonò sul monte perchè le fiere risparmiassero a entrambi, e pure alla sposa e madre, il tragico destino. Ma passa un pastore, lo libera, le caviglie gli restano storpiate e tutti giù nel baratro come scritto dal fato. La morale potrebbe essere che in fondo incatenarsi le caviglie è il male minore, che c'è di peggio, per un eroe greco o sulle pagine di una rivista femminile, ma anche che è inutile che ti incateni le caviglie, non ne trarrai alcun vantaggio (non è che diventi più sexy, e sotto il sole ti scotti pure) , e quello che deve succedere succederà.