La marmellata di ciliegie e il DEP e di tante etimologie, solo un accenno

Dovevo scrivere di olive, come promesso all'olivastro Galassi, ma scrivo di ciliegie, tanto è uguale, sempre si raccolgono, tante ed una ad una, per non rovinarle, e poi si preparano e si conservano nei barattoli.
Andate a comprare un barattolo di marmellata, quella che vi piace di più, delle merende d'infanzia col pane e burro. Sull'etichetta c'è scritto confettura: pensavo fosse una cosa diversa, e invece no, è la stessa cosa, ma ce lo chiede l'Europa. Pure la marmellata ci hanno tolto, diteglielo a Salvini, che vada a battere i pugni sul buffet della colazione a Bruxelles. Perchè manco capiscono niente, 'sti burocratelli anglofoni, che etimologicamente marmellata viene dal portoghese e indica precisamente la cotognata e poi per estensione qualunque composta di frutta, ne abbiamo tanta di frutta, anche senza importarla.
Ma chi se la ricorda più la cotognata a fette, un po' dolce e un po' aspra, con quel bel colore da biondo a castano, la sorella maggiore del cioccolato bicolore? Ho avuto anche un albero di pere cotogne, faceva frutti grossi e pelosi: ero cretina, di città e piena di sugestioni e ho provato a mangiarli. Dio ve ne guardi.
La cotognata non l'ho mai fatta. La marmellata sì. La marmellata, come le olive sotto fortore o quelle col finocchietto l'aglio e la buccia d'arancia, sono un'ipoteca sul futuro. Devono conservarsi, e durare.
E' per questo che sbaglio sempre quando faccio la marmellata, ho paura che possa fare la muffa, e la faccio sempre cuocere troppo, così viene scura, e troppo dura. Dura, perchè duri. Perchè mi pare sempre che non sia sufficiente. (e, ça va sans dire, confettura e sufficiente - e insufficiente quale io mi sento, derivano entrambi dallo stesso verbo cum+facio, cumfectum e sub+facio, sufficio -che non ti puoi immaginare quanto è bello 'sto verbo, e la radice da cui deriva è proprio un capolavoro, un sanscrito deh, da cui si diramano il tema, la teca, il fare il fasto e il nefasto e pure, dice, la faccia e la panza - ma questo lo voglio appurare, poi ti faccio sapere, che si potrebbe parlarne per ore...)
Insomma ero lì a girare la marmellata di ciliegie, mica a fare etimologie, vela il cucchiaio, ma no, non è sufficiente, non è mai sufficiente, come me, che c'ho il DEP. Mica lo so se è vero, ma il nome è bello, il disturbo evitante di personalità, e di certo c'ho l'inadeguatezza e l'ansia sociale e dovrei fare di più e non mi sento abbastanza brava, che la marmellata mi viene troppo dura. Chi c'ha il DEP - controlla - legge, scrive e fa marmellate.
Più marmellata devo fare, meno cotta magari, e mettere i barattoli a testa in giù e poi scrivere la data sulle etichette, e metterci più cura e più cura per tutto e per tutti, che non è mai sufficiente. Mi dispiace se non viene bene, mi ci scotto pure quando nemtre cuoce la bolla si gonfia e scoppia schizzando incandescenti gocce rubino sulle mie mani. 
Non mangiamo marmellata a colazione. Ipoteco il futuro.L'immagine può contenere: cibo

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